Mille cavalieri schierati in piazza San Carlo

Un momento della cerimonia in memoria dei caduti

Alla parata anche un tricolore lungo 50 metri.

Carri armati in piazza Castello. E ora, il 10 giugno, tocca all’Aviazione

GRAZIA LONGO
TORINO

La fierezza dei militari in servizio. L’emozione di quelli in congedo. Gli applausi del pubblico e la gioia dei bambini alla vista della sfilata dei cavalli. Il raduno dell’Arma di Cavalleria, ieri mattina in piazza San Carlo, ha un impatto e una forza che trasformano la cerimonia in festa. In un’atmosfera sempre oscillante tra orgoglio nazionale e commozione, i torinesi assistono ammirati agli schieramenti del Nizza Cavalleria, del 4° Reggimento carri, del Reggimento di artiglieria a cavallo di Milano e del Reggimento Lancieri di Montebello.

Le Voloire al raduno dell'Arma di Cavalleria

Il Nizza Cavalleria è il più anziano Reggimento di Cavalleria – fondato nel 1690 – ed è legato al Piemonte e Torino da un filo doppio. Vanta infatti tra i suoi ex «dragoni» membri della famiglia Agnelli (compreso l’Avvocato) e John Elkann «dragone ad honorem». Con compiti operativi – tipo in Iraq e Kosovo – sono i Lancieri di Montebello, che hanno anche altissima rappresentanza all’Altare della Patria e al Quirinale. Tra i momenti più toccanti della manifestazione ci sono il passaggio del cavallo senza cavaliere, in memoria ai caduti, e il corteo dei militari in congedo con un tricolore lungo 50 metri. Il generale di corpo d’armata Giuseppe Valotto, capo di Stato Maggiore dell’Esercito, decano della cavalleria sottolinea: «La nostra forza è il passato, ma siamo proiettati in continue sfide per il futuro».

Le Voloire al raduno dell'Arma di Cavalleria

E di «valori e principi intramontabili» parla anche il generale di corpo d’armata Filiberto Cecchi, presidente Associazione nazionale arma di cavalleria. I militari in congedo arrivano da tutta Italia e la gente li accoglie con affetto. Antonio Iacubucci ha portato la nipotina di 3 anni, affascinata dai cavalli al trotto. Il figlio di 3 anni di Vincenza e Salvatore Epifania è invece attirato dai carri armati in bella mostra in piazza Castello. Il raduno – iniziato la mattina con la messa di suffragio per i caduti nella chiesa di San Lorenzo – si conclude nel pomeriggio con le premiazioni dei concorsi ippici nella tre giorni torinese e con l’ammainabandiera nel cuore della città.

Articolo tratto da LA STAMPA del 23 maggio 2011

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